Gemme uniche tra Abruzzo e Molise

L'Abbazia, in uno stile distintamente romanico-pugliese, merita una visita anche solo per il paesaggio in cui si trova, inserita in un contesto naturale di particolare quiete e pace meditativa.
L'interno è visitabile la domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00, mentre da lunedì a sabato è visitabile su appuntamento.
Per ulteriori informazioni storico-artistiche e contatti per prenotare la visita, consultate il sito web.

Lasciate la vostra auto in questo ampio parcheggio per visitare comodamente a piedi il centro di Santo Stefano di Sessanio.

La Torre Medicea è un perfetto esempio della resilienza di questi luoghi, profondamente colpiti dal terremoto del 2009. Completamente distrutta, è stata ricostruita utilizzando le pietre originali, restituendole il ruolo di edificio simbolo di Santo Stefano di Sessanio, nella sua suggestiva posizione che domina il paese.
L'ingresso è gratuito e una guida vi condurrà sulla Torre in circa mezz'ora, raccontandovi la sua storia.
Per saperne di più sulla Torre e per informazioni, visitate il sito web.

Come descrivere questo autentico gioiello: l'Elisir del Poeta è un luogo unico nel suo genere. Calore umano, passione per il proprio lavoro e condivisione delle ricchezze di un territorio sono infatti le carte vincenti di questo ristorante, che esprime l'eccellenza abruzzese in chiave vegetariana.
Lasciatevi coccolare dai piatti di Barbara e dall'accoglienza di Andrea, che vi accompagnerà in una "passeggiata culinaria" (come amano definirla) in un ambiente intimo e familiare.
Il ristorante è aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì, solo per due ore al giorno (a pranzo dalle 13:00 alle 14:00 e a cena dalle 20:00 alle 21:00) e può ospitare un massimo di 12 persone, per garantire la massima cura e attenzione al cliente.
Impossibile andarsene insoddisfatti, anzi sarà una vera delusione doverlo fare.
Non perdetevi questa esperienza e assicuratevi di prenotare il vostro tavolo tramite i contatti sulla loro pagina Facebook.

Recuperate l'auto e proseguite fino alla prossima fermata.

Fermatevi alla Chiesa di San Pietro ad Oratorium, un gioiello di architettura ecclesiastica romanica immerso nella campagna abruzzese.
La chiesa, di origini antichissime, fu fondata nell'VIII secolo, risalente quindi al periodo longobardo del re Desiderio.
Semplice ma molto suggestiva, la sua principale peculiarità è il "quadrato magico", l'enigmatica scritta "ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR", che può essere letta da sinistra a destra e da destra a sinistra, dall'alto in basso e dal basso in alto.
Oggi tenuta aperta grazie all'attività di alcuni volontari, non perdete l'occasione di parlare con loro se li incontrate: cortesia e passione per la conoscenza storica sono di casa qui.
L'Abbazia è visitabile in agosto e settembre negli orari 10:00 – 12:30 e 15:00 – 18:00, mentre dalla fine di settembre in poi è visitabile solo su appuntamento.
Per ulteriori informazioni e per prenotare la visita, consultate il sito web.

Una breve passeggiata in questo grazioso borgo vi condurrà a una delle meraviglie italiane, un pittoresco balcone sul mare dove lo sguardo potrà spaziare dalla famosa Costa dei Trabocchi, le antiche macchine da pesca tipiche di questa zona, alla Majella, la Montagna Madre d'Abruzzo.
Godetevi un momento romantico e suggestivo in questa zona dove per lungo tempo ha vissuto anche Gabriele D'Annunzio, che poi ha ambientato a San Vito Chietino il suo famoso "Trionfo della morte".

Una volta giunti a Termoli, iniziate la vostra esplorazione dal Castello Svevo, così chiamato perché ristrutturato da Federico II nel 1247 ma in realtà presumibilmente risalente all'epoca normanna, edificio difensivo emblematico della costa molisana e vero e proprio simbolo della città.
Una passeggiata intorno alle sue spesse mura è un ottimo modo per iniziare a conoscere la città, poiché si trova in una posizione privilegiata sul mare e tutto il centro storico si sviluppa intorno ad esse.
Se vi trovate in zona il 15 agosto, non perdete la caratteristica celebrazione dell'incendio del castello, che ricorda l'assalto subito dai turchi, una festa cittadina molto amata dai termolesi.
Il castello è oggi spesso scelto come location per matrimoni e può essere visitato all'interno solo facendone richiesta al comune.

Avete mai attraversato un vicolo largo solo 41 centimetri? A Termoli è possibile, percorrendo il vicolo più stretto d'Italia.
Un gioiello di cui i termolesi vanno molto fieri, risalente al primo agglomerato urbano della città.
Una storia divertente racconta che, nell'antichità, quando due gentiluomini si incontravano in un vicolo, quello meno nobile doveva indietreggiare per permettere al più aristocratico di passare. Ma nel caso in cui i due fossero di pari rango sociale, si potrebbe anche arrivare a un duello!

Parcheggiate l'auto a due passi dal Castello Carafa, punto di snodo del magico borgo di Ferrazzano, citato anche dallo scrittore latino Livio.
Il Castello, oggi un’affascinante residenza e quindi non visitabile internamente, ha origini medievali e un tempo era un ottimo punto di controllo del territorio circostante.
Il Castello Carafa offre un punto di osservazione privilegiato sulla provincia di Campobasso, un vero e proprio mosaico di forme e colori naturali che si presenterà davanti ai vostri occhi.

Continuate la vostra passeggiata tra le stradine di Ferrazzano, uno dei borghi più belli d'Italia, fino a raggiungere il Teatro del Loto.
Il Teatro del Loto è uno dei teatri più piccoli d'Italia, ma la sua bellezza è comunque grande. Il contrasto tra il borgo in pietra di Ferrazzano e le forme moderne del teatro creano un contesto unico e armonioso.
Per ulteriori informazioni sulla storia del teatro e sugli spettacoli in programma, consultate il sito web.

Prima di lasciare il borgo di Ferrazzano regalatevi una vista indescrivibile da questo punto panoramico di assoluto valore.
Da qui avrete un'ampia vista su tutta la parte centrale del Molise e potrete scattare foto spettacolari che saranno un ricordo unico della vostra visita a Ferrazzano.

Per riprendervi dalle fatiche del viaggio questa sera alloggerete in un luogo rilassante immerso nella natura: la Piana dei Mulini, un tempo borgo rurale che ospitava un antico mulino, oggi albergo diffuso che mantiene un legame molto forte con la natura e il concetto di ospitalità.
Qui, oltre a godervi una notte di assoluto riposo addormentandovi con il flusso del fiume che culla i vostri sogni, avrete la possibilità di assaggiare il piatto per eccellenza della tradizione molisana: la pizza e la zuppa, preparate secondo le antiche conoscenze culinarie.
Il mattino seguente, iniziate la giornata nel migliore dei modi con la variegata colazione inclusa nel vostro soggiorno in questo luogo da sogno.
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